tomatin-2008-sauternes

tomatin 12y 2008 sauternes cask – 46° alc/vol -highlands -

€ 95,00 Iva Inclusa

Esaurito

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Tomatin French Collection Sauternes porta al naso una sferzata di pesca e albicocca,

calmata dal ricco miele di Manuka. Il miele dolce continua al palato accompagnato da cocco e zenzero.

Il finale è meravigliosamente dolce e fresco con una sensazione di bocca sciropposa

indicativa del vino Sauternes che un tempo occupava la botte

La Tomatin Distillery è stata la più grande produttrice di whisky negli anni ’70: ora, a un passo dal suo 125° anniversario, punta sulla sostenibilità e sulla qualità di un whisky delle Highlands morbido, fruttato e di grande personalità.

Situata pochi chilometri sotto a Inverness, nel cuore delle Highlands, Tomatin ha una storia che si lega a doppio filo con quella del whisky scozzese nel Novecento. Fondata nel 1897, nel pieno del boom del whisky di fine secolo, la distilleria vive qualche anno di incertezza fino al 1909, quando incomincia a produrre stabilmente. Da lì in poi il processo di crescita è costante, con continui ampliamenti: tra il 1956 e il 1974 gli alambicchi passano da 2 a 23, e all’epoca Tomatin diventa la distilleria più grande di Scozia con una capacità produttiva di oltre 10 milioni di litri annui. Pur generando anche una minima quota di whisky destinato ad essere imbottigliato come single malt, in questi anni il business della distilleria è per lo più il bulk supply, ovvero la produzione di whisky di malto come componente per i blended, tra cui spiccano Antiquary e The Talisman. Il punto di massima espansione di Tomatin coincide però con una delle più grandi crisi dell’industria del whisky, e di fatto la distilleria non lavorerà mai a pieno regime; addirittura, nel 1985 viene messa in liquidazione.

A questo punto sono due clienti storici della distilleria, i giapponesi Takara Shuzo e Okura & Co, a rilevare Tomatin, facendone la prima casa scozzese di proprietà orientale. Il percorso viene dunque ricalibrato, e il focus diventa la qualità più che la quantità: avendo acquisito nel 1997 il marchio The Antiquary una parte della produzione continua ad essere destinata al blending, ma pian piano si punta a rilanciare Tomatin come single malt.