L’Highland Single Malt sperimentale viene distillato ogni inverno alla Tomatin Distillery in lotti limitati
e prodotto con orzo scozzese leggermente torbato per il suo caratteristico filo di fumo.
Cù Bòcan è anche rinomata per esplorare maturazioni innovative, creando whisky pieni di intrighi e sorprese e queste nuove creazioni non fanno eccezione.
Colore naturale e
filtrato non refrigerato
I sapori e gli odori di un souk marocchino prendono vita con le eccezionali
botti di Cabernet Sauvignon utilizzate per la Cù Bòcan Creation #3, che offrono note di acqua di rose, fragola e fico nero,
mentre le botti di segale nordamericane portano alla ribalta spezie esotiche, agrumi e frutti tropicali.
Situata pochi chilometri sotto a Inverness, nel cuore delle Highlands, Tomatin ha una storia che si lega a doppio filo con quella del whisky scozzese nel Novecento. Fondata nel 1897, nel pieno del boom del whisky di fine secolo, la distilleria vive qualche anno di incertezza fino al 1909, quando incomincia a produrre stabilmente. Da lì in poi il processo di crescita è costante, con continui ampliamenti: tra il 1956 e il 1974 gli alambicchi passano da 2 a 23, e all’epoca Tomatin diventa la distilleria più grande di Scozia con una capacità produttiva di oltre 10 milioni di litri annui. Pur generando anche una minima quota di whisky destinato ad essere imbottigliato come single malt, in questi anni il business della distilleria è per lo più il bulk supply, ovvero la produzione di whisky di malto come componente per i blended, tra cui spiccano Antiquary e The Talisman. Il punto di massima espansione di Tomatin coincide però con una delle più grandi crisi dell’industria del whisky, e di fatto la distilleria non lavorerà mai a pieno regime; addirittura, nel 1985 viene messa in liquidazione.
A questo punto sono due clienti storici della distilleria, i giapponesi Takara Shuzo e Okura & Co, a rilevare Tomatin, facendone la prima casa scozzese di proprietà orientale. Il percorso viene dunque ricalibrato, e il focus diventa la qualità più che la quantità: avendo acquisito nel 1997 il marchio The Antiquary una parte della produzione continua ad essere destinata al blending, ma pian piano si punta a rilanciare Tomatin come single malt.